Dalle vigne “Rocche“, il “Re dei vini, il vino dei Re”. Deriva dall’uva nebbiolo che in un documento del comune di Rivoli (TO) del 1268 è chiamata “Nibiol”. Grazie ad un’accurata, tradizionale vinificazione, seguita da una macerazione di almeno 20 giorni si ottiene, dopo tre anni di conservazione dapprima in legno e in seguito in bottiglia, un grande Barolo austero, caldo e vellutato.
Dal colore con tonalità rosso - granato e dai profumi con eccellenti note olfattive che ricordano spezie, cuoio, viola mammola e il classico “goudron”. Il Barolo evolve in bottiglia favorevolmente per lunghi periodi. Va bevuto a 18-20 gradi, accompagnato da grandi arrosti e selvaggina.
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