Nasce da un’idea di Umberto Gagliardi e Roberto Orciani che, con l’obiettivo di esaltare un territorio vocato alla produzione di uva come quello di Matelica, hanno deciso di realizzare un vino in cui l’uomo interviene solo in maniera marginale tramite le sue conoscenze e abilità tecniche, senza l’utilizzo della chimica, sposando a pieno la “filosofia del terroir”.
Tutto è parte dello stesso territorio: le uve sono di verdicchio coltivate a Matelica, e le anfore vengono realizzate nelle Marche.
Il processo di vinificazione è in bianco (senza bucce) per il Verdicchio.
La fermentazione avviene con lieviti indigeni in botti di cemento; successivamente viene travasato nelle anfore e matura per circa 6/7 mesi. Viene leggermente filtrato e imbottigliato.
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