Vino prodotto dallo storico vitigno Primitivo, il cui nome deriva dalla precocità di maturazione. Ha origini incerte, presumibilmente dalmate; fu trapiantato in Puglia dai monaci Benedettini nel XVII secolo. Il grappolo si presenta spargolo, non serrato, con acini dagli zuccheri molto concentrati. Durante la fase di macerazione (14 giorni circa), in vinificatori orizzontali rotativi da 500 hl termoregolati, il vino completa anche la macerazione pellicolare e la fermentazione alcolica ad una temperatura non superiore ai 20 C. ed poi introdotto 9 mesi in pregiate barriques di rovere francese, per esaltarne i tannini e compiere la fermentazione malolattica. Un secondo affinamento in bottiglia contribuisce infine all’armonia della struttura. Rosso cardinalizio intenso, con riflessi granata, suscita al naso un’importante ricchezza di profumi: confettura e frutta sotto spirito, leggera tostatura e aromi di vaniglia e cioccolato. Caldo, morbido, dai tannini perfettamente equilibrati al frutto, che ritorna al palato con un finale di mandorle e noci.
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